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Consorzio Produttori Asparagi Cilavegna - Con.pa.c.

Scheda

Nome Descrizione
Telefono 328.4533384
Presidente Sig Gianpiero Campana
Gia’ negli anni “60” esistevano asparagicultori raggruppati nella cooperativa CLEC, che diedero vita alle prime sagre dell’asparago.

Grazie alla tenacia del professor Rampi Roberto, alla guida della PRO LOCO da qualche anno, considerando che la coltivazione dei pioppeti stava avendo poco interesse, si sentiva nel paese la necessità di intensificare quella dell’asparago soprattutto da parte dei proprietari di piccoli appezzamenti di terreno. Cosi’, dopo aver consultato la Camera di Commercio e l’Amministrazione Provinciale, l’illustre professore con la collaborazione dell’ingegnere Giovanni Massara, proveniente da una famiglia di esperti coltivatori, il 21 marzo 1987 indisse una riunione presso la sala consiliare del Comune, con tutti i produttori del momento. Venti persone diedero la propria adesione e alla presenza di un notaio firmarono un atto costitutivo.

Nacque cosi’ il CON.PAC (Consorzio Produttori Asparagi Cilavegna) che a tutt’oggi, anche se con grandi difficoltà, sta proseguendo il proprio cammino.

Negli ultimi 15 anni i produttori si sono alternati, ora ne sono rimasti una decina, anche perché una aspargiaia non produce oltre i 10/12 anni.

Dai 10/12 quintali raccolti nel 2000, la produzione nel 2012 è stata di oltre 45 quintali.

L'asparago é un ortaggio molto vincolato alle condizioni climatiche. Durante il periodo della raccolta, che si protrae per circa 50 – 60 giorni (primi di Aprile – fine Maggio) festivi compresi, le punte che fuoriescono dal terreno non devono superare i 2 – 3 cm, poi devono essere raccolti per evitare che cambino colorazione.

Non viene utilizzata nessuna copertura che impedisca loro di prendere il sole o la pioggia, in alcuni periodi anche gelate.

Con gli appositi ferri quotidianamente si sfila dalle lunghe file incalzate ogni singolo turrione, che non va tagliato ma staccato dalla zampa o radice.

Sono ancora coltivati con metodi antichi per garantirne ottima qualità, l’estirpazione delle erbacce viene iene effettuata con piccole zappe senza usufruire dei diserbanti;ogni singolo esemplare viene raccolto con l’ apposito ferro denominato "calzasparago" perché non va tagliato alla base, bensì staccato dalla radice o "zampa" sotto terra.
Prima di confezionarli a mazzi, vanno selezionati in base al loro diametro in prima e seconda scelta, mentre la lunghezza per entrambe non deve superare i venti centimetri.
A seguito di un disciplinare che tutti i produttori del consorzio si sono imposti, (sul metodo di produzione e di raccolta), nel 2006 il Comune ha conferito al CON P A C il marchio DE CO (denominazione comunale di origine).



Alcune precisazioni:

- gli asparagi bianchi non esistono, è solo una tecnica di raccolta. Le file vengono coperte con lunghi teloni neri, si scoprono nel momento in cui si devono raccogliere e, anche se sono fuoriusciti dal terreno di 2/3/5 cm., rimangono sempre bianchi, grazie ai teli che li proteggono dalla luce e dal sole.

- Gli asparagi verdi vengono tagliati fuori terra quando sono lunghi 15/20/30 cm. E rimangono sempre verdi.

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